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Cosa sono le competenze e perchè si usano

Le competenze non sono solo nozioni scolastiche o tecniche da curriculum. Sono ciò che ti permette, ogni giorno, di risolvere problemi, comunicare con gli altri, imparare cose nuove, affrontare cambiamenti e crescere professionalmente e personalmente.

In un mondo del lavoro sempre più competitivo e in continua trasformazione, conoscere le proprie competenze è fondamentale per trovare lavoro, migliorare la propria carriera e vivere in modo consapevole. Ma quali sono? Come si classificano? E come puoi svilupparle?

Competenze: significato e definizione semplice

La parola “competenza” viene dal latino “cum-petere”, che significa “dirigersi insieme verso un obiettivo”. Una competenza è l’insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti che una persona usa per affrontare situazioni e raggiungere obiettivi concreti.

Secondo la definizione più moderna, ogni competenza è fatta di tre elementi:

  • Sapere → cioè le conoscenze teoriche.

  • Saper fare → cioè la capacità di applicare nella pratica ciò che si sa.

  • Saper essere → cioè l’attitudine, l’approccio, il modo in cui ti relazioni con te stesso e con gli altri.

Le 8 competenze chiave europee

L’Unione Europea ha definito un elenco di otto competenze chiave considerate fondamentali per ogni cittadino, indipendentemente dal lavoro che fa. Ecco quali sono:

  1. Competenza alfabetica funzionale: saper leggere, scrivere e comunicare in modo efficace.

  2. Competenza multilinguistica: conoscere e usare più lingue.

  3. Competenze STEM: matematica, scienze, tecnologia e ingegneria.

  4. Competenza digitale: usare strumenti tecnologici in modo sicuro e consapevole.

  5. Competenza personale e sociale, imparare a imparare: gestire emozioni, relazioni e sviluppare l’autonomia.

  6. Competenza di cittadinanza: conoscere diritti e doveri, partecipare attivamente alla società.

  7. Competenza imprenditoriale: trasformare idee in progetti e affrontare rischi in modo creativo.

  8. Consapevolezza ed espressione culturale: apprezzare l’arte, la diversità e la cultura.

Hard skills e soft skills: differenze e perché servono entrambe

Le hard skills sono competenze tecniche, come saper usare un programma, parlare una lingua straniera o conoscere un linguaggio di programmazione. Sono misurabili, certificabili e specifiche per ogni settore.

Le soft skills, invece, sono competenze trasversali, legate alla sfera personale e relazionale: empatia, capacità comunicativa, problem solving, gestione dello stress, flessibilità.

👉 Le aziende oggi cercano candidati che abbiano entrambe: competenze tecniche per il lavoro e competenze umane per lavorare bene con gli altri.

Come scoprire e valorizzare le tue competenze

Vuoi capire quali sono le tue competenze? Ecco tre strumenti pratici:

  • Mappa delle competenze: uno schema personale che raccoglie le tue abilità, esperienze e obiettivi.

  • Bilancio di competenze: un percorso strutturato (spesso con un coach o un orientatore) per analizzare i tuoi punti di forza e creare un progetto professionale.

  • Strumenti europei come Europass o DigComp: utili per creare CV, valorizzare esperienze e orientarti nel mondo del lavoro europeo.

Apprendimento permanente: la competenza che non finisce mai

Uno dei concetti più importanti legati alle competenze è quello del lifelong learning, ovvero l’apprendimento permanente. Significa che non si smette mai di imparare: le competenze vanno aggiornate e arricchite lungo tutta la vita.

Che tu sia uno studente, un lavoratore o una persona in fase di cambiamento, imparare continuamente è l’unico modo per restare al passo con le trasformazioni del lavoro e della società.

Conclusione

Sviluppare le proprie competenze significa valorizzarsi, crescere, trovare nuove opportunità e diventare cittadini più consapevoli. Non aspettare che sia il mondo a chiederti di cambiare: investi oggi su di te, sulle tue abilità, e sul tuo futuro.



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